Atp, slitta la ratifica dell’accordo

autobus-atpGENOVA – A Genova è andato in scena un incontro acceso, con momenti di tensione. Unico risultato: la mancata intesa tra lavoratori e Sindacato. Il resto è un quadro complicato, una matassa difficile da sbrogliare. Da una parte c’è il Sindacato che difende l’accordo raggiunto di recente dopo che i Comuni hanno accettato di versare i 600mila euro che mancavano per il pareggio di bilancio 2014. Dall’altra ci sono 305 dipententi di Atp che intendono proseguire con la causa legale, composta da 8 ricorsi. Accettare l’accordo avrebbe significato rinunciare all’azione legale, cosa che non è stata presa in considerazione. Il motivo non sono i soldi, spiegano i dipendenti in causa, perchè la soluzione economica piace. E’ la forma che non convince del tutto: come è scritto, l’accordo potrebbe essere stralciato in futuro. E’ un fatto di forma, in ultima analisi, che non avrebbe stravolto l’accordo
su Atp e non avrebbe comportato un aggravio di costi. Il Sindacato, però, ritiene che non ci sia più tempo per modificare un testo già concordato a fatica con le istituzioni, frutto di un delicato compromesso. Ora, dunque, la palla passa alle cause in corso con alcuni scenari che non promettono bene. La prima ipotesi è che il Tribunale dia torto ai 305 lavoratori Atp. In questo caso, è la preoccupazione sindacale, se i soldi non sono dovuti, l’azienda potrebbe rimangiarsi l’accordo. Certo, è anche una strada verso la salvezza, perché i conti di Atp tornerebbero in qualche modo a galla. La seconda ipotesi è che il giudice rinvii la sentenza. Ma il 9 aprile è sempre più vicino con il rischio fallimento dietro l’angolo, lo scenario peggiore. La terza ipotesi è che il giudice dia ragione ai lavoratori, ma così il rischio è che le istituzioni debbano trovare altri soldi per coprire quanto chiesto dai lavoratori – si parla di oltre 5 milioni di euro – e anche a quel punto, se mancasse questa ulteriore copertura, si andrebbe verso il fallimento.