Rubata a Trigoso la statua di Giovannino Guareschi

riva-trigosoSESTRI L. – Nella piazzetta di Trigoso non c’è più la statua di Giovannino Guareschi: è stata rubata da ignoti questa notte. Certamente, il furto è avvenuto tra le h. 1,30 e le h. 6,30; i ladri hanno agito indisturbati e probabilmente non hanno fatto molto rumore, in quanto nessuno degli abitanti si è accorto di nulla. Si è trattato di togliere i quattro perni, che tenevano la statua di bronzo di circa 45 kg., alta 1,20 metri. Il valore economico è stimato in 5.000 euro. L’opera, realizzata dallo scultore Pietro Ravecca di Brugnato, era stata inaugurata il 13 agosto 2003 e benedetta dal vescovo Mons. Alberto Maria Careggio, presenti i figli di Guareschi Alberto e Carlotta: raffigura Guareschi bambino con un gioco in mano fatto con un cerchio ed un bastone. L’iniziativa del circolo ACLI S. Sabina era dovuta al desiderio di ricordare la permanenza a Trigoso dell’autore di Don Camillo e Peppone: Guareschi fu ospite per alcuni anni nella canonica di Trigoso prima dell’inizio della I guerra mondiale, dal 1911 al 1914, prima di tornare in Emilia. Il papà lavorava come tecnico alle caldaie TLM di Bargonasco di Casarza L.; la mamma, la nonna e i bambini stavano nella canonica, ospiti del parroco don Chiappe. La denuncia del furto è stata fatta dal Comune di Sestri L., proprietario della statua; sul fatto indagano i Carabinieri, che per ora non hanno elementi, in quanto non ci sono testimoni oculari e a Trigoso non ci sono telecamere. E’ difficile ipotizzare il movente: la statua potrebbe essere stata rubata su commissione o per rivendere il materiale.