Apre la mostra “Le pietre raccontano” all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli

140409_abbazia san fruttuoso camogliCAMOGLI – Le pietre raccontano la storia del territorio e dei monumenti, conservano memorie di eventi e persone. Questo affascinante tema sarà al centro della mostra “Le pietre raccontano”, organizzata da FAI – Fondo Ambiente Italiano, Associazione Culturale “Echi di Liguria, Ente Parco di Portofino e Area Marina Protetta di Portofino negli spazi della splendida Abbazia di San Fruttuoso a Camogli, che sarà aperta al pubblico da sabato 12 aprile a domenica 19 ottobre 2014. Il percorso espositivo si apre con un focus sulla storia geologica del Promontorio e del Parco di Portofino. A seguire la curiosa sezione dedicata alle pietre dell’equilibrio, curata dall’Area Marina Protetta, che permetterà al pubblico di conoscere gli otoliti presenti nell’orecchio interno dei pesci, vere e proprie sculture della naturaLa mostra prosegue alla scoperta delle pietre che custodiscono, grazie a un’ampia pagina dedicata a fossili e minerali provenienti dalla straordinaria collezione di Giancarlo Pallavicini, Plesso Museale di Trequanda (Siena) passando poi per le pietre che raccontano la storia dei monumenti, con un focus sul reimpiego dei marmi antichi di San Fruttuoso che consacrano anche a Capodimonte il fasto e il potere dell’Ammiraglio Andrea Doria. Di particolare interesse la sezione che esplora le pietre che curano e che curavano: gli antichi avevano infatti ben interpretato le potenzialità salutistiche e curative nell’ assumere alimenti dal mondo vegetale e animale, senza trascurare anche il mondo – inanimato – dei minerali. L’uso curativo di minerali, pietre e metalli viene raccontato da Eugenio Ragazzi, Docente di Farmacologia, Dipartimento Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Padova attraverso un’accurata pannellistica e l’esposizione di antichi medicamenti di origine minerale. Il percorso continua con originali sculture che possono essere suonate, ovvero le pietre sonore dello scultore sardo Pinuccio Sciola che, attraverso le vibrazioni insite nelle pietre che scolpisce, crea veri e propri concerti, con performance apprezzate in tutto il mondo. Infine nella sezione le pietre che adornano si possono ammirare gioielli, sculture e oggetti in pietre dure e gemme multicolori realizzati da valenti artigiani e gioiellieri, oltre ad alcuni pregevoli sigilli del Civico Museo del Sigillo di La Spezia, che per lungo tempo sono stati simboli del potere. La mostra è aperta nei mesi di aprile, maggio e nella seconda metà di settembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.45. Da giugno a metà settembre tutti i giorni dalle 10 alle 17.45.