Padre Cantalamessa: scandaloso chi percepisce stipendi 100 volte superiori ai suoi dipendenti. Chi tradisce marito o moglie tradisce Gesù

12000036_padre-nella-predica-avvento-0CITTA’ DEL VATICANO – La celebrazione in Passione Domini è stata presieduta nella basilica Vaticana da Papa Francesco. La predica è stata tenuta da Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, che, soffermandosi sulla figura di Giuda Iscariota, ha approfondito il tema del tradimento individuandone alcune caratteristiche. Il primo elemento è il denaro. “Giuda – ha spiegato Padre Cantalamessa – non era nato traditore e non lo era al momento di essere scelto da Gesù, lo divenne”. Nei Vangeli “le uniche fonti attendibili che abbiamo sul personaggio” si parla di un motivo molto terra a terra per cui Giuda abbia tradito Gesù: il denaro. “Nessuno decide di servire, senza motivo, Satana”, ha esclamato il predicatore: “Se lo fa, è perché crede di ottenere da lui qualche potere o qualche vantaggio temporale”. “Dietro ogni male della nostra società – ha proseguito – c’è il denaro, o almeno c’è anche il denaro”. Padre Cantalamessa è quindi passato ad alcuni esempi concreti: il commercio della droga, lo sfruttamento della prostituzione, la mafia, la corruzione politica, la fabbricazione e il commercio d’armi, la vendita di organi prelevati da bambini. “Non è già scandaloso – ha denunciato il predicatore  – che alcuni percepiscano stipendi e pensioni cinquanta o perfino cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze e che alzino la voce quando si profila l’eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale?”.”Il tradimento di Giuda – ha poi proseguito il Padre – continua nella storia e il tradito è sempre Gesù”. “Si può tradire Gesù anche per altri generi di ricompensa che non siano i trenta denari”, ha spiegato “Tradisce Cristo chi tradisce la propria moglie o il proprio marito. Tradisce Gesù il ministro di Dio infedele al suo stato, o che invece di pascere il gregge pasce se stesso. Tradisce Gesù chiunque tradisce la propria coscienza”. “Giuda aveva un’attenuante che noi non abbiamo: non sapeva chi era Gesù, non sapeva che era il Figlio di Dio, noi sì”. Il più grande peccato di Giuda – ha concluso – non fu aver tradito Gesù, ma aver dubitato della sua misericordia. “E’ dolce sperimentare Gesù come maestro, come Signore, ma ancora più dolce sperimentarlo come Redentore”. Di qui l’invito a “fare una esperienza sicura della misericordia di Cristo”, attraverso il sacramento della riconciliazione.