Oltre 2000 Confratelli a Sestri L. “La croce da patibolo è divenuta albero della vita” le parole del vescovo

img-20140504-wa0010SESTRI LEVANTE – Sestri Levante è stata invasa dalle prime luci dell’alba dai rappresentanti delle Confraternite della Regione Ecclesiastica Ligure e anche alcuni gruppi provenienti da fuori regione. In tutto oltre 2000 i confratelli e le consorelle presenti che hanno preso parte alla Santa Messa, presieduta dal vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini, dinnanzi alla Basilica di Santa Maria di Nazareth. Queste le parole del vescovo durante l’omelia “Sia una giornata gioiosa, non solo nel clima esteriore, ma soprattutto nella luminosità interiore di questo momento. Io sono convinto che l’appuntamento annuale, compiuto nel tempo della Pasqua, vuole essere non solo espressione della gioia della fede vissuta insieme, ma una grande testimonianza al mistero della Pasqua del Signore. L’annuncio della Pasqua che abbiamo appena celebrato e che continua a diffondere la sua grazia nella nostra vita. Questi crocifissi sono il segno di questa testimonianza e dell’annuncio. Lo sguardo va al crocifisso, a Lui, al gesto d’amore a dono senza riserve di Gesù. Nello stesso tempo guarda anche agli ornamenti posti sui nostri crocifissi, testimonianza che quel legno, da patibolo, è divenuto albero della vita. Dunque è glorioso quest’albero. Un albero glorioso che unisce la terra al cielo, ci porta in alto. Dunque questo è espressione dell’annuncio e della testimonianza. Ma anche il cammino, il gesto così caro alle nostre confraternite, il cammino processionale diventa significativo se radicato al vangelo che abbiamo ascoltato. I due discepoli sono in cammino, un cammino di fuga nel quale entra Gesù, si accosta loro, li accompagna, li ascolta. Gesù si fa accanto a noi, è presente per noi, è vicino e ci accompagna in ogni circostanza della nostra vita. In qualunque situazione. La sua parola diventa parola che riscalda in qualunque situazione. Dà senso alla nostra vita nel momento che sembra diventi vuota, Gesù ci ascolta, ci parla. Ecco vogliamo dare col nostro cammino questa testimonianza: vogliamo dire che è davvero così, la nostra fede ce l’assicura, Gesù risorto è per essere sempre con noi. Bisogna però riconoscerlo, ascoltare la sua parola, spezzare il pane. In questo tempo pasquale riconosciamo i valori dei sacramenti pasquali, in particolare l’Eucaristia, andando oltre i semplici gesti, perché vogliamo che i nostri occhi si aprano e lo riconoscono. La fede si manifesta nelle opere. Se siamo figli di Dio non possiamo che compiere le opere del Padre, La fede chiede le opere, secondo la nostra condizione di figli. Le opere hanno bisogno della fede, non basta compiere le opere, bisogna radicarle sempre nella fede. Scopriamo la bellezza di essere cristiani, scopriremo allora il perché di un modo di vivere coerente, modellata su quel modello che è Cristo. Questo è il senso del raduno che viviamo”