CASTIGLIONE CHIAVARESE – Il piccolo santuario di Masso, a Castiglione Chiavarese, sorge in un luogo nascosto e molto caro agli abitanti della zona: da qui si gode un vasto panorama, ed è luogo di raccoglimento e preghiera. E’ dedicato alla Madonna di Loreto, il santuario marchigiano dedicato alla Santa Casa di Nazareth, dove la Vergine ricevette l’annuncio dell’Angelo, e dove crebbe Gesù: sono stati questi i riferimenti che il Vescovo ha proposto ai fedeli in occasione della festa di Loreto, celebrata nel piccolo santuario della Val petronio. Mons. Tanasini è salito presto, alle 7.30, per celebrare la prima messa, davanti ad un nutrito gruppo di fedeli, cui ha confidato il suo legame personale con il Santuario di Loreto, che dista poche decine di chilometri dalla Romagna, sua terra d’origine, e dove sostò in preghiera da seminarista. Il Vescovo ha descritto dunque la casa di Loreto, luogo dell’infanzia di gesù, luogo di intimità e di famiglia
Ma la Casa, secondo le parole di gesù, nel Vangelo domenicale, è anche la meta ideale della vita, la Casa del Padre: l’orizzonte ultimo, il riferimento e la propsettiva verso cui indirizzare ogni azione, perchè tutto acquisti un senso.
La Casa è anche la Chiesa, l’edificio spirituale, la famiglia dei figli di Dio, entro cui ciascuno vive con gioia, nel servizio, nella preghiera e nell’ascolto della Parola di Dio. Nella consapevolezza di questi riferimenti, ha acquistato un significato ancora più profondo la benedizione dei lavori di restauro del santuario, al termine della celebrazione eucaristica. L’edificio sacro è stato risistemato sa nella sua parte interna che in quella interna, con una spesa ingente sostenuta grazie al contributo dell’otto per mille della Conferenza episcopale italiana, che ha coperto circa metà della spesa. una gioia per gli abitanti della zona che per questo luogo di devozione nutrono un affetto profondo e sincero.
