Viaggio di Papa Francesco in Terra Santa. L’aereo papale decollato alle 8.25 da Fiumicino

aereo papaCITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco è partito per la Terra Santa, secondo viaggio internazionale del suo Pontificato dopo la Gmg di Rio de Janeiro. L’aereo papale, un A321 dell’Alitalia, è decollato dall’aeroporto di Fiumicino alle 8.25 circa. L’arrivo ad Amman, in Giordania, è previsto intorno alle 12.00, ora italiana, e sarà documentato in diretta da Telepace. Cinquantamila sono i fedeli attesi alla Santa Messa di questo pomeriggio all’International Stadium di Amman e più di mille i giornalisti accreditati, provenienti da tutto il mondo nella capitale giordana per seguire la prima giornata di questo viaggio. Lungo i viadotti di cemento della periferia di Amman, metropoli mediorientale che sorge tra le terre aride della valle del Giordano, sono sistemate da giorni le gigantografie che ritraggono la stretta di mano tra Papa Francesco e il Re Abdallah II, veri protagonisti di questa giornata. Il Regno Hashemita ricorda con orgoglio che Sua Maestà ha già incontrato due volte il Papa e che oggi la Giordania diventa il primo Paese a essere stato visitato da quattro Papi diversi negli ultimi cinquant’anni. Domenica mattina, seconda tappa del viaggio in Terra Santa, il Papa arriverà a Betlemme. Dopo la cerimonia di benvenuto con l’incontro col presidente palestinese Mahmoud Abbas, Papa Francesco celebrerà la Messa nella Piazza della Mangiatoia. Il Papa arriverà in elicottero da Amman, sorvolando la barriera grigia del muro di separazione che taglia l’orizzonte ed il destino di Betlemme. Sui palazzi che si affacciano sulla Piazza della Mangiatoia dove Francesco celebrerà la Messa, grandi pannelli con l’immagine del Papa e di Abu Mazen. Si calcolano 10 mila fedeli. Verranno dai territori del nord, dalla Galilea, dalla Cisgiordania e 600 anche da Gaza, tra loro non solo cattolici ma anche ortodossi. I cristiani a Betlemme rappresentavano l’80% della popolazione: oggi sono poco più del 18%. La gente di Betlemme ha molto apprezzato che il Papa – prima della visita privata alla Grotta della Natività – abbia scelto di intrattenersi a pranzo con cinque famiglie cristiane in situazioni difficili che potranno così comunicargli problemi e sofferenze. Una viene dalla Galilea, esule da un villaggio distrutto dalla guerra del 1948, le altre da Beit Jala, Betlemme, Gaza e Gerusalemme. Lungo il percorso papale, tra le stradine affollate di Betlemme, si prevede un’accoglienza calorosissima anche da parte dei musulmani. Betlemme è tappezzata di manifesti e festoni con i colori del Vaticano e dello Stato di Palestina tra cui spicca un grande striscione dove è scritto: Benvenuto Francesco: dalla Terra della speranza alla speranza della Terra.