N.S. del Carmine, il Vescovo a Rapallo: Maria maestra e compagna di viaggio

carmelitaneDIOCESI – E’ dall’esortazione apostolica del Papa Evangelii Gaudium che il Vescovo ha tratto i richiami per vivere la festa della Madonna del Carmelo. Prima di tutto, Maria come compagna di viaggio di tutti i credenti. Sulla croce, Gesù vede la madre vicina all’amico Giovanni e dice: non lasciarla sola. Non è un gesto di compassione, ha spiegato il Vescovo, quanto piuttosto il desiderio che la presenza consolante di Maria diventi la presenza stabile della madre accanto a coloro che credono in Gesù. Maria dunque madre di tutti i fedeli, Gesù non vuole che camminiamo senza una madre, non vuole che i suoi discepoli e tutta la Chiesa camminino senza di lei, senza la sua vicinanza e il suo abbraccio d’amore. Pertanto, nel cammino della vita la metà è Cristo ma abbiamo bisogno che Maria ci accompagni. La seconda riflessione espressa da Mons. Tanasini ripercorrendo le parole del Papa riguarda la rivelazione del Signore che desidera che nella Chiesa non manchi un’icona femminile. Non è solo dare spazio alla femminilità, ma un impegno spirituale e teologico che ricorda che la Chiesa è sposa e madre e in Maria riconosce la pienezza della sua santità. La presenza della Vergine diventa dunque impronta: la Chiesa non può non essere mariana. Di qui l’intuizione profonda dei fondatori dei carmelitani che hanno voluto al centro Maria. Infine, il Vescovo ha spiegato un’ultima espressione di Papa Francesco: nell’immagine materna di Maria si leggono i misteri del Vangelo. Anche in questo, ha aggiunto, si può riconoscere la spiritualità carmelitana: i contemplativi, infatti, vogliono scoprire la profondità del Vangelo e immedesimarsi nella Parola di Dio. Maria dunque è maestra oltre che compagna di viaggio, ci aiuta a capire la parola del Signore e ci aiuta a viverla. L’invito dunque è quello di guardare alla Madonna come punto di riferimento.