Le scuole di Leivi al Comprensivo 1. Il Sindaco chiede garanzie

leivi crocettaLEIVI – La scuola primaria di via Crocetta e quella dell’infanzia di S. Bartolomeo passeranno dall’Istituto Comprensivo Chiavari II al Comprensivo Chiavari I. Il Comune di Leivi ha valutato positivamente la richiesta della Giunta di Chiavari. Il passaggio non è definitivo, sono ancora in corso valutazioni e incontri. L’attuazione è prevista solo per l’anno scolastico 2015/2016. Per capire meglio facciamo un passo indietro: fino al settembre 2012 le scuole di Chiavari erano gestite da 2 direzioni didattiche e in più c’era la media. Col riordino del sistema scolastico sono nati gli istituti comprensivi che hanno il compito di seguire i ragazzi fino ai tredici anni e devono avere almeno 900 alunni iscritti. A Chiavari le scuole sono state distribuite in due istituti comprensivi, ma è emersa subito la disparità tra il Chiavari 1, 1200 ragazzi, e il Chiavari 2, circa 900 studenti. La Giunta chiavarese sta lavorando per l’apertura di una seconda scuola media per il Comprensivo 2. Questo farà diminuire di molto il numero di alunni nel Comprensivo 1. Per un riequilibrio dei numeri, è stato chiesto a Leivi di spostare le scuole primaria e dell’infanzia dal Chiavari 2 all’1, cosa che è stata accettata ma con una contropartita ferrea: i servizi di trasporto, mensa e prescuola, fiori all’occhiello del mondo scolastico leivese – ha spiegato il Sindaco Vittorio Centanaro – non devono cambiare o perdere di qualità. Nessun problema, fa sapere Chiavari, anzi l’Assessore all’Istruzione Maria Stella Mignone ha incontrato le famiglie leivese garantendo collaborazione e firmato un documento che impegna Chiavari a facilitare semmai Leivi in una logica di collaborazione. Per questo a settembre si terrà un nuovo incontro tra i nuclei familiari leivesi, le due giunte e la direttrice provinciale dell’ufficio scolastico. In fondo, il passaggio dal comprensivo 2 all’1 è burocratico: il cambiamento più grosso potrebbe riguardare il corpo insegnanti, in ogni caso c’è ancora tempo per discuterne prima di arrivare alla decisione definitiva.