L’omaggio del Papa ai caduti di tutte le guerre al sacrario di Redipuglia

AP2565587_ArticoloGORIZIA – Papa Francesco è arrivato stamattina in Friuli Venezia Giulia, all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, proveniente da Ciampino per la sua visita al Sacrario militare di Redipuglia per pregare per i caduti di tutte le guerre a cento anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale. Dopo 22 anni un Papa torna pellegrino a Redipuglia. Papa Francesco pregherà, da solo, prima nel vicino cimitero austro-ungarico di Fogliano, dove riposano le spoglie dei caduti austriaci e ungheresi, il nemico di allora. Un segno forte di invocazione alla pace e di preghiera per i caduti di tutte le guerre, per dire che la guerra è ancora una “inutile strage” e fa male, a quelli che la combatterono nel Novecento ma anche a chi la combatte, “a pezzi”, oggi nel mondo. Poi l’ingresso nel Sacrario di Redipuglia dove celebrerà, davanti ad almeno 10 mila fedeli, la Messa con i cardinali di Vienna e Zagabria ed i vescovi provenienti da Slovenia, Austria, Ungheria e Croazia e dalle diocesi del Friuli Venezia Giulia, oltre ai vescovi ordinari militari e cappellani militari, ai quali, al termine della Messa, consegnerà la lampada della Pace di San Francesco che verrà accesa nelle rispettive diocesi durante le celebrazioni di commemorazione della Prima Guerra Mondiale, di cui ricorre quest’anno il centenario. Il Papa non userà per gli spostamenti la macchina scoperta, per conservare raccoglimento e preghiera.