Definiti tutti gli aspetti organizzativi per le elezioni del Consiglio Metropolitano di Genova

provinciaGENOVA – Le elezioni per il Consiglio Metropolitano non sono a suffragio universale, ma di secondo grado: i diciotto componenti che entreranno a far parte del Consiglio, presieduto d’ufficio dal Sindaco di Genova Marco Doria, saranno scelti dagli attuali Sindaci e componenti dei Consigli comunali che rientrano nel territorio della Città Metropolitana, tranne Zoagli perché commissariato: in totale gli elettori saranno 815.
Sulla scheda gli elettori potranno esprimere una sola preferenza. Le liste sono tre: Comuni e Comunità; Liste Civiche Noi per l’Area Vasta – Liberi di Scegliere; Costituente per la Città Metropolitana. La scheda avrà un colore diverso, in base alle cinque fasce di popolazione: azzurra per i Comuni sino a 3.000 abitanti, arancione per quelli sino a 5.000, grigia sino a 10.000, rossa sino a 30.000 e marrone per il Comune di Genova, l’unico nella fascia fra 500.000 e un milione di abitanti. A Genova risiedono oltre i due terzi (68,6%) della popolazione della Città Metropolitana, ma per i meccanismi di riequilibrio l’indice dei voti del capoluogo è calcolato come se i suoi abitanti non superassero il 45% del totale. Ai candidati che otterranno i 18 quozienti maggiori tra tutte le liste saranno assegnati i seggi. Il nuovo Consiglio metropolitano dovrà elaborare lo statuto della Città Metropolitana di Genova che dal 1° gennaio 2015 subentrerà all’attuale Provincia.