Leivi, Tari più equilibrata. Previste più telecamere

leiviLEIVI – Il bilancio 2014 di Leivi chiude in pareggio a 3 milioni e 500 mila euro. Il documento è stato votato nell’ultima seduta di Consiglio. Approvato anche il programma dei lavori per il periodo 2014/16. La Giunta vuol completare i lavori in via dei Caduti, realizzare posti auto dalla chiesa di San Rufino, sistemare la strada per il Curlo che presenta un cedimento per un fronte di 50 metri e implementare il sistema di videosorveglianza aggiungendo altre 4, 5 telecamere a alta definizione per la lettura delle targhe. Interventi che la minoranza ha giudicato utopistici ed economicamente gravosi. Daniela Prato di “Tutti per Leivi” critica un ulteriore spesa di 200mila euro per il piazzale Sanguineti e i progetti del polo scolastico e dei nuovi posteggi a S. Rufino. L’assemblea ha poi approvato l’addizionale Irpef che resta allo 0,5% e il piano della Tari. Quest’ultima, ha spiegato il Sindaco Centanaro, sarà calcolata tenendo conto della superficie dell’abitazione ma anche del numero di persone che vi abitano. Un metodo equilibrato e più economico per il Sindaco. Critica la minoranza: per Daniela Prato la giunta avrebbe dovuto tenere conto di esenzioni e riduzioni non applicate. Sul tavolo poi la viabilità comunale: approvata la sistemazione della Strada dei Boschi grazie ad un finanziamento regionale di 100mila euro su una spesa totale di 140 mila. Resta da risolvere il cedimento sulla SP 32, a Camposasco: in un recente incontro la Provincia si è presa in carico il lavoro, ora non resta che attendere l’avvio della futura Area Metropolitana per stringere sui tempi. Infine, è stata discussa una mozione sul passaggio delle scuole dal Comprensivo Chiavari due all’uno. Alcune famiglie hanno chiesto di rivedere la delibera e di dare una risposta chiara. Il Sindaco ha risposto di essere in attesa di un incontro con la funzionaria regionale della scuola. La mozione è passata grazie al voto favorevole di alcuni consiglieri di maggioranza. Infine, Antonio Giorgio Solari del gruppo Per Leivi ha chiesto in merito alle associazioni di servizi di allargare il campo a comuni diversi e simili alla realtà di Leivi. Richiesta bocciata nonostante l’astensione di tre membri di maggioranza.