Colonia Fara, botta e risposta in Consiglio comunale

colonia-fara-01CHIAVARI – Botta e risposta sulla Fara in Consiglio a Chiavari. Sul tavolo tre osservazioni presentate da privati. Ad accedere gli animi, però, una lettera della Regione di cui la minoranza era all’oscuro. Nel testo inviato dall’ente regionale si chiedevano chiarimenti che, in alcuni punti, coincidevano con le osservazioni dei privati. Di qui un battibecco piuttosto acceso. Secondo l’opposizione, il documento sarebbe pervenuto in Comune il 9 ottobre, il giorno prima della Commissione che doveva preparare il Consiglio di ieri sulla Fara. Durante la seduta di Commissione, è stato chiesto ai dirigenti se erano arrivate comunicazioni anche da altri enti, come Regione e così via. La risposta è stata negativa, affermano i consiglieri di minoranza, ma poco prima del Consiglio comunale spunta dall’ufficio protocollo questa lettera della Regione – spiegano ancora – di cui l’amministrazione non ha fatto parola. Di qui il battibecco acceso durante la seduta di ieri. Un atto di omissione grave, per la minoranza, preoccupata perché alcune richieste di chiarimenti della Regione dovevano essere espletate entro il 16 ottobre e a loro avviso importanti per il prosieguo della pratica. Di diverso avviso il Sindaco che ritiene l’atteggiamento dell’opposizione pretestuoso, una arrampicata sugli specchi per ritardare la pratica Fara. Secondo Levaggi non era necessario discutere delle osservazioni regionali proprio ieri sera in quanto la Giunta intende convocare un secondo Consiglio prima della Conferenza deliberante che chiuderà l’iter urbanistico. Conferenza che non si dovrà tenere per forza a fine mese, ha spiegato, in quanto quella del 28 ottobre è una data indicativa. Pertanto, ha detto ancora Levaggi, c’era tutto il tempo per un’assemblea sul documento della Regione. E sulla scadenza del 16 ottobre Levaggi ha spiegato che si tratta solo di una data indicativa, così come emerso da alcuni contatti tra il primo cittadino e i funzionari regionali. Tolta la politica, di concreto ieri sera le osservazioni dei privati sono state rigettate, considerate generiche ed evasive, dunque la pratica urbanistica va avanti.