Il puc di S. Colombano: previsti troppi interventi edificatori per Italia Nostra

130809_Vignale_S.ColombanoS. COLOMBANO C. – Sul piano urbanistico comunale di S. Colombano Certenoli ha presentato le osservazioni il gruppo ambientalista Italia Nostra del Tigullio. Il punto principale riguarda la valle del torrente Lavagna, per la quale “il puc -scrive la presidente Anna Maria Castellano- non supera il dilemma tra la conservazione degli ambienti fluviali e delle aree golenali ancora libere, molto importanti per la sicurezza idrologica, e la rimozione dei vincoli del piano di bacino, onde proseguire nello sviluppo delle manifatture e dei commerci”. Italia Nostra rileva che il piano di bacino viene visto come un vincolo di cui liberarsi, invece che come una misura di protezione. L’aspetto più criticato del puc è la previsione di numerosi interventi edificatori ex novo.
In positivo, invece, Italia Nostra rileva che il puc presenta grande attenzione all’architettura tradizionale o spontanea, molto presente nei nuclei abitati e nelle case sparse, e alla conservazione e ripristino dei terrazzamenti. Le norme applicative, però, consentono di derogare dalle regole sull’uso dei materiali e sulle caratteristiche strutturali: “questa possibilità -annota Italia Nostra- rischia di snaturare il patrimonio stesso che si dovrebbe conservare”.