Papa Francesco: l’amore di Dio si rivela nell’umiltà non nella potenza

REUTERS624476_ArticoloCITTA’ DEL VATICANO – La ricerca di Dio non ha mai fine e i Magi ci indicano la strada per entrare nel mistero: così Papa Francesco nell’omelia della Messa, celebrata per la Solennità dell’Epifania nella Basilica di San Pietro, accompagnata dal Coro della Pontificia Cappella Sistina. Presente, come è tradizione, il Corpo diplomatico presso la Santa Sede. Quel Bambino nato da Maria, ha ricordato Francesco “è venuto non soltanto per il popolo d’Israele, rappresentato dai pastori di Betlemme ma anche per l’intera umanità, rappresentata dai Magi, provenienti dall’Oriente”, che “ci indicicano la strada sulla quale camminare nella nostra vita”: “I Magi rappresentano gli uomini e le donne in ricerca di Dio nelle religioni e nelle filosofie del mondo intero: una ricerca che non ha mai fine.” Ma lo Spirito Santo indica che il Messia nascerà nella città di Davide, i Magi “riprendono il cammino”, con “gioia grandissima” “rivedono la stella”. E giunti a Betlemme trovano “il bambino con Maria sua madre”: “Dopo quella di Gerusalemme, questa per loro fu la seconda, grande tentazione: rifiutare questa piccolezza”. Infine, un invocazione: “Che troviamo il coraggio di liberarci dalle nostre illusioni, dalle nostre presunzioni, dalle nostre ‘luci’, e che cerchiamo questo coraggio nell’umiltà della fede e possiamo incontrare la Luce, Lumen, come hanno fatto i santi Magi. Che possiamo entrare nel mistero”.