Pubblicata l’enciclica francescana “Laudato sii”: il pianeta ha bisogno di un’ecologia integrale

AFP4278150_ArticoloCITTA’ DEL VATICANO – Dopo l’enciclica scritta a quattro mani con Benedetto XVI Lumen fidei, quella sulla cura del creato, lungamente ponderata da Papa Francesco: Laudato si’, l’incipit del Cantico delle Creature di S. Francesco, è stato scelto dal Pontefice per il titolo dell’enciclica, pubblicata oggi in sei lingue: italiano, francese, spagnolo, portoghese, polacco, inglese, tedesco e arabo.
​Il testo è frutto della riflessione fatta non dal Papa in solitudine, ma con la collaborazione di molte persone -ha detto nella presentazione il direttore della Sala Stampa Vaticana Padre Federico Lombardi.
Al centro dell’enciclica si pone il concetto di ecologia integrale, come paradigma in grado di articolare le relazioni fondamentali della persona con Dio, con se stessa, con gli altri esseri umani, con il creato: lo ha sottolineato durante la presentazione il Card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax; rientrano nell’ecologia integrale “l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; il valore proprio di ogni creatura”.
Il Papa denuncia, poi, il degrado ambientale, che danneggia a volte irreparabilmente la casa di tutti; la responsabilità di custodire il creato per le generazioni successive investe istituzioni internazionali, Stati, persone; difendere l’ambiente -ricorda il Pontefice- vuol dire difendere i poveri ed evitare che diventino scarti. Il primo Papa della storia che ha preso il nome di Francesco vuole, quindi, mettere in pratica la teologia del santo di Assisi, della “armonia” tra tutti gli esseri viventi, coinvolgendo le altre religioni.