N.S. del Carmine, il Vescovo: lasciare le cose terrene per quelle celesti

vescovo carmine lavagnaDIOCESI – Un gruppo di Crociati abbandonò la conquista di Gerusalemme e si ritirò sul Monte Carmelo. Di fronte all’inutilità degli sforzi umani compresero che c’era un’altra Gerusalemme da conquistare, quella del cielo. Parte da qui la riflessione del Vescovo al Santuario del Carmine a Lavagna. Oggi, ha detto, siamo spesso alla ricerca di un benessere o di un’affermazione, con il rischio di perdere il senso del celeste, troppo concentrati sul terreno. E’ necessario dunque un cambio di prospettiva. In questo cammino non siamo soli, ha spiegato Mons. Tanasini, ci viene incontro Maria. Maria è al centro del giardino del Carmelo: è bellezza e rigoglio, contro le scelte aride del mondo che spesso fanno soffrire. Di qui il richiamo del Vescovo al prossimo Convegno ecclesiale di Firenze che sarà guidato da 5 parole, tra queste – appunto – Trasfigurare. L’invito è a impegnarsi a cambiare il mondo affinché sia più bello, alto, come dice il Papa nella sua ultima Enciclica.