Confesercenti contro il fenomeno dell’abusivismo ricettivo

turismoTIGULLIO – Nonostante l’estate, grazie al bel tempo e al caldo, stia andando decisamente meglio di quelle passate, il turismo deve comunque fare i conti con un nemico chiamato abusivismo. Quello commerciale, rappresentato dai venditori occasionali che affollano spiagge e lungomare, ma soprattutto l’abusivismo che interessa il settore dell’ospitalità. Confesercenti, infatti, stima che il giro d’affari di seconde case, appartamenti e bed & breakfast non conformi alle norme di legge si aggiri intorno al 30-40% del fatturato complessivo. Un danno doppio per l’economia perché, oltre ad operare in condizioni di vantaggio rispetto a chi invece si attiene alle regole, queste strutture abusive eludono la tassa di soggiorno che i Comuni reinvestono poi nella promozione. Confesercenti auspica controlli il più possibile capillari da parte della Guardia di Finanza e, nel frattempo, si schiera al fianco degli operatori in regola con tutti gli adempimenti di legge.