Carasco, rocciatori ancora al lavoro. A Rezzoaglio danni per 2 milioni di euro

cabanne alluvioneCARASCO – Rocciatori ancora al lavoro sulla frana che paralizza da alcuni giorni la provinciale 586 all’altezza di Carasco. Attualmente sono state raggiunte le rocce nella parte del versante, alcune delle quali cadono senza essere toccate – ha spiegato il Sindaco. Pertanto si sta valutando come proseguire, intanto la strada resta chiusa. A Rezzoaglio, invece, prosegue la conta dei danni. E’ terminata oggi la fase di pulizia e sgombero delle case e dei locali colpiti dall’alluvione. Negli abitati di Cabanne, Alpepiana, Priosa e in altre frazioni del comune di Rezzoaglio i volontari hanno posato guanti e pale. A dirlo il Sindaco Daniele Mareschi che sta monitorando l’emergenza. Ora si tratta di contare i danni che già arrivano a 2 milioni di euro e la lista non è finita. Disagi anche nella chiesa di Cabanne dove l’acqua ha raggiunto il metro e venti. Presto occorrerà mettere mano a fiumi, tombini e strade e i fondi non ci sono. Si spera nello stato di calamità naturale e nello sblocco del Patto di stabilità.