“Sono contento di aver visitato Cuba”. Il Papa ai giornalisti durante il volo

papa francesco in aereoCUBA – Durante il volo di trasferimento da Cuba negli Stati Uniti, Papa Francesco ha incontrato i giornalisti al seguito. I tre giorni nell’isola caraibica con i risvolti sociali, politici e religiosi al centro delle domande a cui ha risposto il Pontefice, alla luce del disgelo con Washington. “Sono contento di aver visitato Cuba”. Papa Francesco spiega i motivi che lo hanno portato nell’isola caraibica. L’annuncio del disgelo tra L’Avana e Washington, il 17 dicembre scorso, – ha detto il Santo Padre – ha fatto propendere per la decisione di arrivare negli Stati Uniti proprio da Cuba. Una sorta di sugello, dunque, questo viaggio all’avvio di relazioni nuove tra i due Paesi, dopo oltre 50 anni di tensioni e sanzioni. E, a proposito della fine totale dell’embargo statunitense a Cuba, Francesco ha espresso precisi auspici: “Spero che si arrivi a un accordo che soddisfi le parti. Rispetto alla posizione della Santa Sede sugli embarghi, i Papi precedenti ne hanno parlato, non solo di questo caso. Ne parla la dottrina sociale della Chiesa. Al Congresso non parlerò in modo specifico di questo tema, ma accennerò in generale agli accordi come segno del progresso nella convivenza”. Poi il problema della dissidenza cubana, in esilio e in carcere, un tema al quale Francesco aveva accennato nelle sue omelie, auspicando la convivenza pacifica di tutti i cubani nella loro patria. “La Chiesa cubana ha lavorato per compilare liste di prigionieri a cui concedere l’indulto, ed è stato concesso a più di tremila. Qualcuno mi ha detto sarebbe bello eliminare l’ergastolo. E’ quasi una pena di morte nascosta”. Altro tema al centro del dialogo con i giornalisti, l’incontro con Fidel Castro e le sofferenze della Chiesa cubana durante il regime castrista. Il Papa ha detto che il pentimento è una cosa molto intima, una cosa di coscienza. Abbiamo parlato tanto sull’enciclica, “Laudato Sì”. Lui è molto preoccupato – ha detto Francesco – per l’ambiente. Per quanto riguarda il passato abbiamo parlato del collegio dei gesuiti e di come lo facevano lavorare. Infine sulla posizione del Papa e della Chiesa sulla questione sociale, sul capitalismo e sul comunismo, Francesco ha evidenziato una domanda che gli era stata fatta in passato: “La Chiesa la seguirà?”. “Sono io a seguire la Chiesa!”- ha risposto il Santo Padre”. “La mia dottrina su tutto questo, la Laudato si’ e sull’imperialismo economico, è nell’insegnamento sociale della Chiesa. E se è necessario che io reciti il Credo, sono disposto a farlo…”.