Il Papa a New York incoraggia i religiosi a vivere con gioia la vocazione

Papa a New YorkNEW YORK – Continua il viaggio del Papa negli Stati Uniti: il Pontefice è arrivato a New York. Il primo appuntamento nella più grande metropoli mondiale è stato con il clero e i religiosi per la celebrazione dei Vespri nella Cattedrale di S. Patrizio. In risposta alle prove che ha dovuto superare la Chiesa negli Stati Uniti, il Papa  ha incoraggato la vocazione di tanti religiosi. Il Papa ha ricordato lo scandalo dei preti pedofili, che ha portato tanta sofferenza: gli stessi sacerdoti hanno dovuto sopportare la vergogna a causa di tanti fratelli che hanno ferito e scandalizzato la Chiesa nei suoi figli più indifesi. Ora, però, i preti e i religiosi sono chiamati a vivere nella gioia la loro vocazione, a servire Dio e a intraprendere uno stile di vita operoso: i due pilastri della vita spirituale, indicati dal Papa, sono la gratitudine e la laboriosità. Vi sono, però, due rischi, collegati alla spiritualità mondana, dai quali il Papa ha messo in guardia: quello di volere misurare il lavoro apostolico secondo il criterio dell’efficienza: “a noi spetta seminare -ha ricordato il Santo Padre-, e Dio vede i frutti delle nostre fatiche”. L’altro pericolo emerge quando i consacrati diventano gelosi del loro tempo libero e si circondano di confort mondani. “Questo modo di ragionare -ha osservato il Pontefice- allontana la gente che sta soffrendo per la povertà materiale ed è costretta a fare sacrifici più grandi dei nostri, senza essere consacrati”.