DIOCESI – Educare vuol dire far fiorire l’umanità. Il Vescovo ha richiamato così, con questa frase di Romano Guardini, l’attualità di S. Giuseppe Calasanzio. Il fondatore dei padri Scolopi, vissuto a cavallo del 600, fu attento ai ragazzi e alla loro formazione. Un dedicarsi all’uomo attraverso il Vangelo: oggi, ha spiegato Mons. Tanasini, diciamo che lo studio serve perchè è utile ma in realtà l’educazione serve per la vita eterna e questo il santo lo aveva ben chiaro. D’altra parte, il Convegno Ecclesiale di Firenze lo ha sottolineato: l’uomo può formarsi avendo davanti l’esempio di Gesù. Certo, la scuola è importante, ma lo sono anche le famiglie, chiamate a delegare di meno per essere sempre più presenti nella vita dei figli. A S. Giuseppe Calasanzio è dedicata la chiesa degli Scolopi in via Rivarola a Chiavari. La comunità dei padri ha celebrato nei giorni scorsi il fondatore con la Messa solenne. I chiavaresi ricordano l’attività educativa del passato da parte dell’Ordine. Oggi la loro scuola non c’è più, ma la chiesetta resta un punto di riferimento.
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