Mons. Corrado, “Sarò per tutti amico e padre”

DIOCESI – Nel suo discorso conclusivo, dopo i saluti, Mons. Corrado Sanguineti ha chiesto grazie a Cristo, “non solo per il dono di diventare successore degli apostoli, ma anche per la fedeltà del suo amore”. “I pastori sono uomini, uomini reali – ha aggiunto – con limiti – come io ho potuto vedere su di me – che eppure rivestiti dallo Spirito proseguono l’opera e la presenza di Cristo, pastore bello e buono, in mezzo a noi”. “Chiedo a tutti, ha quinti proseguito, di starmi vicino, nella preghiera e nell’affetto, nella fraternità del cuore, perché possa continuare l’opera che oggi è iniziata in me”. Poi uno sguardo all’attualità: “Sono giorni di contrasto tra luce e tenebre: la luce della misericordia di Dio,
nel mondo c’è ancora tanto bene che accade, e le tenebre della violenza folle, della sofferenza, della persecuzione. Il tempo di Natale che si conclude oggi rimandi alla certezza che la luce brilla nelle tenebre e le vince. Guardiamo questa luce, lasciamoci incantare e trasformare da Gesù”. Poi, nel momento dei saluti e dei ringraziamenti, Mons. Corrado ha sottolineato di voler essere per tutti “amico e padre”.