Giubileo dei Migranti: il vescovo Tanasini invita i cattolici all’accoglienza

CHIAVARI – Per gli stranieri che abitano nel territorio della diocesi di Chiavari la giornata del Giubileo è incominciata in mattinata con un incontro di preparazione sul significato dell’Anno Santo della Misericordia. L’atto più solenne si è tenuto nel pomeriggio: riunite sotto il pronao della Cattedrale di N. S. dell’Orto le comunità straniere del Tigullio, in particolare quelle latino-americane e quella filippina, hanno pregato e poi sono entrate in chiesa attraversando la porta santa; successivamente, hanno partecipato alla S. Messa cantata, durante la quale il vescovo Alberto Tanasini ha evidenziato i temi del Giubileo dei Migranti, che toccano non solo coloro che arrivano nel nostro paese, ma anche le persone che accolgono. In questi ultimi anni si è sviluppato in misura massiccia il movimento dei profughi, incalzati dal pericolo della vita. “A volte -ha constatato il vescovo- le comunità cristiane hanno un atteggiamento di chiusura; ciò che può curare le ferite, invece, è l’accoglienza. Come il Padre ha le braccia aperte, così i fratelli devono avere una mano tesa verso chi è in difficoltà”. Ma c’è anche un altro aspetto: chi arriva porta i suoi doni; si tratta, quindi, di scoprire la ricchezza dell’altro. C’è, infine, una terza indicazione di Mons. Tanasini: lo sguardo di misericordia si oppone allo sfruttamento: occorre impegnarsi -ha concluso il vescovo- nel dialogo e nella promozione della persona umana.