Regione: il consiglio ha approvato l’aggiornamento al Piano di Tutela delle Acque

GENOVA – Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina l’aggiornamento al Piano di Tutela delle Acque. Favorevoli i partiti di maggioranza, voto contrario del Partito Democratico, di Rete a Sinistra e del Movimento 5 Stelle. Il documento ha accolto alcune richieste provenienti dai territori. Nello specifico per i prelievi di acqua da parte degli agricoltori di portata inferiore ai 2 litri al secondo, la misurazione potrà essere effettuata con sistemi che non prevedono l’installazione di un misuratore professionale. E’ stato tolto il divieto di mettere in campo opere di sbarramento dei fiumi, le cosiddette ‘briglie’, per fare prelievi di acqua potabile o irrigua. E’ stato approvato un emendamento, presentato dal consigliere Claudio Muzio, che favorirà il recupero e la riattivazione di impianti attualmente in disuso esistenti prima del 1962 per la produzione di energia idroelettrica. Infine è stato confermata la possibilità di smaltire le acque reflue dei frantoi attraverso la fognatura pubblica.