GENOVA – Sono stati individuati i presunti responsabili dei furti messi a segno a partire dalla metà dello scorso ai danni di una ventina di famiglie di piccoli in cura nell’Ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Si tratta di una decina di persone riconducibili ad un gruppo nomade originario di Noto denominato dei “Camminanti” che si trovavano a Genova proprio per assistere i figli malati. Due inoltre i complici individuati, entrambi genovesi e dipendenti di una ditta di pulizia che lavora all’interno dell’ospedale. L’operazione della Polizia, denominata Santa Lucia, è partita dalla denuncia del furto di un tablet in cui erano custodite le ultime fotografie scattate da una bambina che ha perso la vista a causa di una rara malattia agli occhi. Per trovare quel dispositivo, nella primavera scorsa, era stato anche lanciato un appello rimasto senza esito. Le indagini sono state portate avanti effettuando una serie di controlli incrociati, in collaborazione con l’Istituto, per scoprire chi lavorasse e chi avesse libero accesso nei padiglioni nei giorni in cui avvenivano i furti. Inoltre si è visto che gli apparecchi rubati venivano poi riattivati ed utilizzati proprio a Noto. Sono già restituiti ai legittimi proprietari alcuni dei cellulari rubati, mentre sono ancora in corso accertamenti che permetteranno a breve di restituire la refurtiva rinvenuta.
