Balneari, incontro con la Regione. Chiesta una legge nazionale per il settore

GENOVA – Un’azione forte del Governo nei confronti dell’Europa, con l’approvazione di una legge che preveda proroghe di 30 anni e un doppio binario basato sulla valutazione degli investimenti attuati dalle aziende, da approvare prima dell’attesa sentenza della Corte di Giustizia Europea: è quello che ha ribadito la Regione Liguria nel corso dell’incontro con le associazioni balneari della Liguria che si è svolto oggi a Genova. Una riunione, convocata dall’assessore Scajola, per discutere della direttiva Bolkestein alla luce degli incontri tra le Regioni e il Ministro per gli Affari Regionali. Intanto la Regione si appresta a varare alcune misure all’interno del “Growth Act” che riconoscano il valore delle imprese e dei loro investimenti, come strada efficace per contrastare la Bolkestein, accanto alla già anticipata richiesta di proroga di 30 anni. Nel corso dell’incontro l’assessore ha presentato anche le modifiche apportate anche alla legge n. 13 del 1999 sul Demanio Marittimo, in materia di stabilimenti balneari, per andare incontro alle richiesta delle categorie e consentire il migliore utilizzo degli arenili in un’ottica turistica.