Turismo, consegnate a Roma le Bandiere Blu 2016

ROMA – Anche quest’anno il Tigullio si tinge di blu: i Comuni della zona costiera hanno fatto il pieno del prestigioso riconoscimento della bandiera blu, il vessillo assegnato ogni anno dalla Fee, la Fondazione per l’educazione Ambientale. la cerimonia di consegna si è svolta questa mattina a Roma. A riceverla, 152 Comuni italiani, cinque in più rispetto al 2015, per 293 spiagge complessive e 66 porti turistici. Giunta alla sua trentesima edizione, la consegna delle Bandiere blu vede sul podio la Liguria, con 25 località premiate e due nuovi ingressi (Ceriale e Levanto), davanti a Toscana (19 vessilli e un nuovo ingresso, Massa) e Marche (17).
Nel Tigullio, la bandiere blu sventolerà sulle spiagge di Chiavari, Lavagna, Moneglia e S. Margherita LIgure, e nel porto di Rapallo. Il riconoscimento premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, l’attenta gestione dei rifiuti, ad esempio con la raccolta differenziata, la presenza di piste ciclabili e la valorizzazione delle aree naturalistiche. La FEE ha potuto contare fino allo scorso anno per le verifiche sul territorio sulla collaborazione del Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente per quanto attiene la depurazione, e da quest’anno per le visite di verifica sui litorali ha il supporto del Corpo delle Capitanerie di Porto.
La trasferta romana degli amministratori del Tigullio questa mattina è stata dunque particolarmente nutrita: per Lavagna hanno partecipato alla cerimonia di consegna il Vicesindaco Luigi Barbieri e l’impiegata del Comune che ha seguito la pratica; per Moneglia il sindaco, Luigi Magro; per S. Margherita Ligure il sindaco Paolo Donadoni, per chiavari l’assessore Nicola Orecchia. Inoltre hanno partecipato anche i rappresentanti del Porto Carlo Riva.
Un coro unanime di soddisfazione ha acocmpagnato questa mattinata, con una nota di sottofondo, però: per continuare a mantenere questa tendenza positiva, ottima occasione di promozione del territorio, occorre risolvere il problema della depurazione delle acque, con Lavagna capofila nel chiedere una decisione che, ormai, non appare più procrastinabile