No ripetitore al Curlo: raccolta firme

LEIVI – Al Curlo, frazione del comune di Leivi, sta generando preoccupazione la costruzione di un nuovo traliccio in prossimità degli altri due esistenti. Gli abitanti della zona hanno espresso il loro disappunto con uno striscione, posto in prossimità del bivio che conduce alla frazione. In questi giorni è partita una raccolta firme, indirizzata al sindaco, per manifestare le perplessità sull’opera. Nel testo che i cittadini stanno sottoscrivendo, si evidenzia il danno alla salute e al paesaggio che questa antenna potrebbe arrecare. Si rileva anche la celerità con cui sono stati avviati i lavori di un traliccio la cui altezza dovrebbe raggiungere 28 metri. L’intero impianto, con basamento in cemento armato, sarebbe fondato sul culmine della collina dove, rilevano i sottoscrittori della petizione, in occasione dell’evento alluvionale del 2014, si era mossa una frana che aveva isolato la zona alta del paese per diversi giorni. Al sindaco viene chiesto di farsi carico della salute dei concittadini e del paesaggio. “Come amministrazione comunale non avevamo alternativa” commenta il sindaco Vittorio Centanaro. Il comune di Leivi non ha un piano antenne, di fatto l’opera è stata approvata e concessa da enti sovraordinati. Un rifiuto da parte del sindaco avrebbe comportato il ricorso al TAR, con scarse possibilità di accoglimento da parte del Tribunale, e conseguenti spese per il procedimento in capo al comune. L’amministrazione ha anche avviato un procedimento, perchè la ditta esecutrice dell’opera si sarebbe aperta un varco nel terreno, per poter portare materiale con mezzi nell’area di cantiere. A fronte del rilievo fatto dal comune, la ditta avrebbe ripristinato il vecchio passaggio e proseguito l’opera con l’ausilio di un elicottero. Centanaro precisa di aver richiesto recentemente ad ARPAL la verifica delle emissioni sugli impianti esistenti, e i risultati sono abbondantemente nei limiti. “Torneremo a chiedere ad Arpal dei controlli – ha sottolineato il sindaco – per tenere sempre monitorata la situazione”.