Inchiesta Lavagna, sospesi dagli incarichi il sindaco Sanguineti e il consigliere Talerico

GENOVA – Ed è arrivata la decisione della Prefettura di Genova in merito alla posizione del sindaco di Lavagna Sanguineti e il consigliere Talerico, entrambi agli arresti domiciliari. Per loro, in base alla legge Severino, è arrivata la sospensione dagli incarichi amministrativi in quanto si sono verificate le cause per far scattare il provvedimento. Almeno per i prossimi giorni, la guida del Comune di Lavagna passa al vice Sindaco Luigi Barbieri, che nella vicenda risulta solo indagato.

Questo il comunicato diramato pochi minuti fa:

“In esecuzione dell’ ordinanza di custodia cautelare n. 11052/15 R.G. GIP, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Genova, il 17 giugno scorso, sono stati tratti in arresto, con sottoposizione agli arresti domiciliari e apposizione di braccialetto elettronico, tra gli altri, il Sindaco di Lavagna, sig. Sanguineti Giuseppe, ed il Consigliere Comunale con delega al Patrimonio e al Demanio, sig.Talarico Massimo.

La Prefettura ha, pertanto, proceduto, con provvedimenti in data odierna, ad accertare la sussistenza, nei confronti dei predetti amministratori, della causa di sospensione di diritto – ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.lgs 235/2012 – rispettivamente dalla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale.”.