RAPALLO – Nella Basilica dei Ss. Gervasio e Protasio sono incominciati i festeggiamenti per la patrona di Rapallo N. S. di Montallegro, copatrona della diocesi di Chiavari: Maria è stata incoronata Regina di Rapallo, presenti il Sindaco, le autorità cittadine e i sestieri: è il primo di una serie di gesti antichi e tradizionali, carichi di significato e di suggestione, che si susseguono nei tre giorni di festeggiamenti. Ma non basta l’esteriorità dei gesti per fare festa in onore di Dio -ha ricordato il vescovo Alberto Tanasini nella prima Messa celebrata in Basilica la mattina, subito dopo l’intronizzazione; occorre donare il cuore al Signore. Si tratta di unire la devozione e la carità: “dovremmo fare -ha detto il vescovo nell’omelia- gesti di lode uniti a opere di misericordia”.
La festa -ha aggiunto- deve essere un’occasione per ascoltare la Parola di Dio, ma questo non avviene se il cuore è da un’altra parte. Mons. Tanasini ha fatto anche riferimento a coloro che si sono allontanati dalla fede: “tante persone -ha osservato- si affannano a cercare quello che riguarda Dio e non lo trovano; hanno abbandonato la nostra identità cristiana, vanno ad abbeverarsi ad altre fonti, ma non trovano la sazietà dell’acqua viva che ci dà il Signore”
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