S. Margherita L., approvato il progetto definitivo dello scolmatore

S. MARGHERITA L. – Via libera al progetto definitivo dello scolmatore e all’assestamento di bilancio. Sono i temi salienti del Consiglio comunale di S. Margherita L. Il piano di messa in sicurezza tra i torrenti S. Siro e Magistrato è passato all’unanimità. Tutti d’accordo per un’opera fondamentale per la città, che arriva all’attenzione dell’assemblea a distanza di dieci anni: ora, il progetto è adeguato con le nuove disposizioni antisismiche e aggiornato con un focus sui rischi idrogeologici dei siti dove verrà realizzato lo scolmatore. Nel 2006 la pratica venne approvata dal Consiglio, poi ci fu uno stop per mancanza di fondi – ha spiegato il Vice Sindaco Emanuele Cozzio. Nel 2014, grazie a contatti con giusti con le istituzioni locali e sovraregionali, l’opera è stata inserita nel piano nazionale contro il dissesto idrogeologico e ha ricevuto un finanziamento di 33 milioni di euro. Sempre Cozzio ha spiegato che i lavori potrebbero iniziare nel 2018 con una durata di circa tre anni compresi gli stop per le stagioni balneari. Minoranza favorevole al progetto. Andrea Bernardin ha fatto notare che se il Puc fosse già stato approvato non si sarebbe dovuta discutere la variante al piano regolare per inserire lo scolmatore. Proprio per avere chiarezza sul Puc, questa mattina Bernardin ha protocollato una lettera chiedendo risposte dagli uffici. Ma torniamo al Consiglio: la pratica sull’assestamento di bilancio ha incassato i voti della maggioranza. Contrario il gruppo Insieme Santa nel Cuore. In questa occasione, l’assessore Valerio Costa ha sottolineato che il Comune deve restituire allo Stato, come recupero dell’acconto Tasi 2014, ben 975 mila euro, troppo per un comune virtuoso: insieme ad Anci, il Comune si è fatto promotore presso il Governo per introdurre un emendamento alla legge di stabilità per evitare che l’amministrazione – che non ha applicato la Tasi ed è in regola con i bilanci – non venga ulteriormente penalizzata. Per la minoranza, Bernardin ha spiegato che ci sono ancora molte cose da chiarire e che chiederà anche in agosto la riunione del Consiglio.