Trasporto pubblico locale, il Consiglio regionale approva modifiche. Opposizioni fuori dall’aula

GENOVA – Senza l’opposizione in aula e senza pubblico, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità la modifica della legge regionale sul trasporto pubblico, che archivia il bacino unico e l’agenzia per il Tpl. Prima del voto Pd, M5S e Rete a Sinistra hanno abbandonato la seduta “contro la decisione della Giunta Toti di chiudere il Consiglio ai lavoratori in protesta da alcuni giorni”. “Una sceneggiata”, per Forza Italia. La maggioranza ha continuato la seduta con i suoi 16 consiglieri su 31. “Non abbiamo chiuso il Consiglio, ma solo contingentato gli ingressi per garantire a un’assemblea democratica, che costa molto ai liguri, il diritto-dovere di lavorare”, ha detto il presidente Giovanni Toti. “Antidemocratico” è invece l’accusa dei sindacati che chiedevano un rinvio della discussione a settembre. La modifica alla legge prevede l’abolizione del bacino unico di servizio, l’abolizione della gara unica per l’affidamento del servizio e la soppressione dell’agenzia regionale del trasporto pubblico locale e l’istituzione di quattro bacini provinciali e quattro gare per affidare il servizio.