“La misericordia strumento di comunione”: sintesi della catechesi di Papa Francesco

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco ha tenuto stamane l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano svolgendo la catechesi sul tema “La misericordia strumento di comunione” a partire dal brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mt 14,13-21). “All’inizio del racconto che ne fa Matteo – ha detto il Papa – Gesù ha appena ricevuto la notizia della morte di Giovanni Battista, e con una barca attraversa il lago alla ricerca di «un luogo deserto, in disparte» (v. 13). La gente però capisce e lo precede a piedi – lui va sul lago e la gente a piedi – così che «sceso dalla barca, egli vide una grande folla, e sentì compassione per loro e guarì i loro malati» (v. 14). Così era Gesù: sempre con la compassione, sempre pensando agli altri”.

“Impressiona la determinazione della gente, che teme di essere lasciata sola, come abbandonata. Morto Giovanni Battista, profeta carismatico, si affida a Gesù, del quale lo stesso Giovanni aveva detto: «Colui che viene dopo di me è più forte di me» (Mt 3,11). Così la folla lo segue dappertutto, per ascoltarlo e per portargli i malati. E vedendo questo Gesù si commuove. Gesù non è freddo, non ha un cuore freddo. Gesù è capace di commuoversi. Da una parte, Egli si sente legato a questa folla e non vuole che vada via; dall’altra, ha bisogno di solitudine, di preghiera, con il Padre. Tante volte passa la notte pregando con suo Padre”.

“Anche quel giorno, dunque, il Maestro si dedicò alla gente. La sua compassione non è un vago sentimento; mostra invece tutta la forza della sua volontà di stare vicino a noi e di salvarci. Ci ama tanto. Tanto ci ama, Gesù. E vuole essere vicino a noi”.

“Sul far della sera, Gesù si preoccupa di dar da mangiare a tutte quelle persone, stanche e affamate. Gesù si prende cura di quanti lo seguono. E vuole coinvolgere in questo i suoi discepoli. Infatti dice loro: «Ma, voi stessi date loro da mangiare» (v. 16). E dimostrò ad essi che i pochi pani e pesci che avevano, con la forza della fede e della preghiera, potevano essere condivisi per tutta quella gente. E’ un miracolo che Lui fa, ma è il miracolo della fede, della preghiera con la compassione e l’amore. Così Gesù «spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli alla folla» (v. 19). Prendevano un pane, lo spezzavano, lo davano e il pane era ancora lì; prendevano un’altra volta e così hanno fatto i discepoli. Il Signore va incontro alle necessità degli uomini, ma vuole rendere ognuno di noi concretamente partecipe della sua compassione”.