GENOVA – Sembra sempre più vicina la possibilità di realizzare due depuratori, per la zona del Tigullio centrale e orientale. Uno, a Sestri Levante, in località Ramaia, sito candidato dall’amministrazione comunale per un impianto per la zona di Sestri e della Val Petronio; l’altro, in un’area che sarà scelta fra la piana del Seriallo a Leivi, la zona del porto di Lavagna e quella della Colmata di Chiavari: la Città Metropolitana ha incaricato Iren di valutare aspetti tecnici e costi per le tre diverse ipotesi.
E’ questo, in sintesi, quanto è emerso dall’incontro che si è tenuto a Genova fra gli amministratori del Levante e il consigliere incaricato all’Ambiente della Città Metropolitana, Enrico Pignone.
I sindaci hanno presentato due ipotesi di localizzazione dell’impianto per il solo bacino dell’Entella: la Piana di Seriallo a Leivi e il porto di Lavagna. A queste, Pignone ha aggiunto l’ipotesi di Chiavari, e su tutte e tre ora sarà realizzato un approfondimento di natura tecnica ed economica; Iren, inoltre, verificherà la fattibilità del depuratore di Ramaia per la zona della Val Petronio.
Pignone aveva chiesto che entro oggi venissero presentate le alternative possibili, quale condizione per fermare l’iter amministrativo, già iniziato, per realizzare nella Colmata di Chiavari un grande depuratore comprensoriale unico da 210.000 abitanti, al servizio non solo del bacino dell’Entella ma anche della Val Petronio e di Sestri Lavante. Ipotesi fin da subito contestata, in primis da Chiavari.
Una volta che Iren avrà fatto le sue valutazioni, Pignone convocherà in Città metropolitana una conferenza dei sindaci per presentare il progetto dei due impianti separati, Valle dell’Entella da una parte e Val Petronio-Sestri Levante dall’altra, informandodunque sui costi dell’intera operazione: secondo quanto rimarcato dalla Città metropoliana, infatti, il costo del doppio impianto sarà maggiore rispetto a quello dell’impianto unico.
Un’ultima nota riguarda l’area della Piana del Seriallo, verso cui spinge Chiavari: il sindaco di Leivi, Vittorio Centanaro, ha presentato questa mattina in Città metropolitana uno studio, realizzato da un professionista indipendente, che mette in luce come si possa superare l’attuale vincolo della zona rossa.
