REGIONE – Sono oltre 4mila i volontari che in tutta Italia offriranno un pacco di pasta in cambio di una donazione libera. L’iniziativa si chiama “Un pasto al giorno”. Lo scopo è quello di continuare a garantire un aiuto alle oltre 41 mila persone in difficoltà che quotidianamente vengono sostenuti dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi con 600 realtà di accoglienza in 38 paesi del mondo. In cambio di un’offerta libera verrà consegnato un pacco di pasta da poco più di 100 grammi che rappresenta una vera e propria porzione, un pasto al giorno appunto. Nell’occasione, sarà consegnato anche un piccolo ricettario antispreco, con piatti sfiziosi da realizzare con quegli ingredienti che, solitamente, vengono scartati. Coldiretti ha calcolato che il valore monetario degli sprechi alimentari ammonta a 12,5 miliardi, di cui il 54% proveniente proprio dal consumo, il 15% dalla ristorazione, l’8 dall’agricoltura e il 2% dalla trasformazione. “Un pasto al giorno” è uno spazio simbolico che vuol indurre a riflettere.
L’eccedenza, il buttar via, sono sinonimo di indifferenza ed insensibilità, spiegano i responsabili della Comunità Papa Giovanni XXIII, modi di fare che possono condurre all’emarginazione degli ultimi, dei più bisognosi. Il pacco di pasta vuol essere simbolo di un nuovo patto sociale, che consente di accrescere se stessi aiutando gli altri per affermare il concetto di diritto al cibo. Oggi tante persone hanno aderito all’iniziativa. I banchetti sono aperti nelle piazze italiane anche domani. In Liguria sono allestiti a Ronco Scrivia, Ceranesi e Campomorone, Sarzana, La Spezia e in provincia di Savona a Borghetto, Finale, Loano, Pietra Ligure e Tovo S. Giacomo.
