Rezzoaglio, esplode il tetto dell’ufficio postale. Il sindaco: “Nessun ferito, un miracolo”

RAZZOAGLIO – Resterà chiuso anche oggi, e forse ancora per qualche giorno, l’ufficio postale di Rezzoaglio, che da ieri non ha più il tetto. Attorno a mezzogiorno e venti, infatti, la copertura dell’edificio è letteralmente esplosa, a causa, molto probabilmente, di un malfunzionamento all’impianto di riscaldamento.
“In realtà non ci sono certezze assolute circa la causa di quanto accaduto, perchè su questo i Vigili del Fuoco devono ancora pronunciarsi”, ha spiegato questa mattina il sindaco di Rezzoaglio, Daniele Mareschi. L’impianto funziona a gasolio e nell’aria poco dopo l’esplosione l’odore era molto forte: per questo il maggiore indiziato allo stato attuale è proprio l’impianto, che, complice il giorno festivo, non ha causato feriti.
L’edificio sorge lungo la strada provinciale 654 della Val di Nure, che collega Rezzoaglio con le frazioni e che di norma è molto trafficata, anche perchè è la strada che porta al cimitero, e ieri era il primo novembre, solennità di Ognissanti, spesso sfruttata proprio per le visite ai propri cari al camposanto. Invece, fortunatamente, quando si è verificata l’eplosione, lungo la strada non passava nessuno. C’erano due ragazzi che transitavano a poca distanza, e che si sono buttati a terra, riportando qualche sbucciatura, ma niente più.
I detriti che si sono staccati dalla copertura dell’edificio sono finiti lungo la strada, e anche in questo caso avrebbe potuto andare molto peggio. La strada è stata chiusa fino alle 17.30 per consentire le verifiche del caso. I Vigili del Fuoco hanno completato il sopralluogo e la relativa messa in sicurezza, dopo di che è stato possibile consentire di nuovo il transito alle auto.
I danni sono ingenti, ma per rimettere la struttura in sesto ora occorre una perizia. “Poste italiane si sta già muovendo e ha associrato una soluzione veloce”, ha confermato Mareschi, consapevole del fatto che, in posti montani, il servizio postale sia davvero essenziale. Per il momento gli utenti possono fare riferimento agli sportelli di santo Stefano d’Aveto, ma si spera in una riapertura in tempi rapidi.