Udienza giubilare del Papa: “nessuno è escluso dall’abbraccio di Dio”

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa in Vaticano ha tenuto l’ultima udienza giubilare del sabato nel corso di questo Anno Santo della Misericordia. Nella catechesi ha sviluppato il legame tra misericordia e inclusione.
Dio nel suo disegno d’amore, mediante il Battesimo, rende gli uomini suoi figli in Cristo. In questo -ha spiegato il Pontefice nella catechesi in Vaticano- consiste l’inclusione, ovvero un aspetto della misericordia, che si manifesta nello spalancare le braccia per accogliere senza escludere nessuno: davanti al cristiano c’è soltanto una persona da amare come la ama Dio.
La stessa piazza S. Pietro, con il suo colonnato, esprime questo abbraccio.
Al termine della catechesi il Papa ha richiamato la Giornata di Solidarietà con la Chiesa Perseguitata, che si celebra in Polonia: in particolar modo -ha detto-, occorre sostenere con la preghiera e con l’aiuto concreto i fratelli che vivono nell’Iraq e nel Medio Oriente.
Ha poi ringraziato i 4000 volontari del Giubileo per il servizio, svolto con dedizione, pazienza ed entusiasmo: sono in gran parte italiani, ma provengono dai cinque continenti; 1800 sono dell’Ordine di Malta e hanno prestato anche assistenza sanitaria.
Al termine il Papa ha ricordato l’esempio di S. Martino di Tours, patrono dei mendicanti, di cui quest’anno ricorre il XVII centenario della nascita.