CITTA’ DEL VATICANO – All’Udienza generale di oggi, che si è svolta nell’Aula Paolo VI, il Papa ha proseguito le sue catechesi sulle opere di misericordia spirituale, concentrandosi su due azioni fortemente legate tra loro: consigliare i dubbiosi e insegnare agli ignoranti. “Sono opere che si possono vivere sia in una dimensione semplice, familiare, alla portata di tutti, sia su un piano più istituzionale, organizzato”, ha detto il Papa, che, a questo punto, ha detto che è una ingiustizia che al mondo ci siano bambini del tutto privi di qualunque tipo di sitruzione, addirittura analfabeti, che diventano, dunque, facilmente preda dello sfruttamento e di varie forme di disagio sociale.
Il Papa ha quindi ricordato tutti coloro che nella secolare storia della Chiesa si sono impegnati nell’istruire i più giovani, partendo da San Giuseppe Calasanzio fino a don Bosco.
Dopo di che, si è concentrato sull’operadi misericordia “consigliare i dubbiosi”, invitando ad approfondire i contenuti della fede attraverso la lettura della Parola di Dio e mettendola in pratica con il servizio ai poveri