Attesa la decisione del Ministero dell’Interno sul Comune di Lavagna

LAVAGNA – Lavagna potrebbe andare alle elezioni comunali già nella prossima primavera oppure nel 2018 o addirittura nel 2019. Tutto dipende dal riscontro o meno di infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune: si attende nelle prossime settimane un provvedimento ufficiale: il Ministero dell’Interno, infatti, sta vagliando il rapporto inviato dalla commissione composta ad hoc, formata da due vice prefetti e da un dirigente e coadiuvata dalle forze dell’ordine: il 10 gennaio scorso, rispettando la scadenza fissata, la commissione ha inviato al Ministero dell’Interno una relazione e tutti gli atti, in base ai quali sarà chiarito se il Comune di Lavagna ha subito o meno infiltrazioni della ‘ndrangheta. In base alla valutazione del Ministero, attesa nelle prossime settimane, si apriranno due scenari completamente diversi: se non saranno riscontrati inquinamenti di stampo mafioso, anche a Lavagna si potrà votare per il Sindaco e il Consiglio comunale nella prossima tornata elettorale nella primavera 2017; laddove sussistano elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata, il Consiglio comunale sarà sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del Presidente della Repubblica; a quel punto, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 267 del 2000, sarà istituita una commissione straordinaria, composta da tre funzionari statali, che resterà in carica per un periodo compreso tra 12 e 18 mesi, prorogabili sino ad un massimo di 24 in casi eccezionali; le nuove elezioni verrebbero indette nella primavera del 2018 o addirittura del 2019.