Vivevano in un campo nomadi ma avevano disponibilità sino a 9 milioni di euro

GENOVA – Due maxi sequestri per un totale di circa 9 milioni di euro sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Genova nei confronti di 13 gruppi familiari di etnia sinti, residenti nel campo nomadi di Bolzaneto. I militari hanno messo i sigilli a ville, appartamenti, conti correnti, auto e camper, e quote societarie. Secondo quanto si apprende, tra gli immobili sequestrati due ville in Sardegna e una in Svizzera. Il patrimonio, secondo gli inquirenti, sarebbe frutto di furti in appartamenti e altre attività illecite commesse nel corso del tempo. Così, ufficialmente risultavano afflitti da una situazione di assoluta degenza, invece avevano la disponibilità di ingenti somme sui conti correnti, nonchè una certa padronanza nell’utilizzo degli strumenti finanziari. L’inchiesta è partita dalle dichiarazioni dei redditi presentate, troppo basse rispetto al reale tenore di vita: nonostante vivessero nel campo nomadi, le loro disponibilità ammontavano a 22 immobili, 52 terreni, 45 veicoli, due società e 89 conti correnti.