Lavagna, sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata

ROMA –  Il Consiglio dei ministri ha sciolto il Consiglio comunale di Lavagna per infiltrazioni mafiose. La decisione è stata presa stamani a norma dell’ articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata del Consiglio comunale di Lavagna si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri. La decisione segue le indagini della magistratura antimafia di Genova che la scorsa estate portarono all’arresto di otto persone tra cui il sindaco Giuseppe Sanguineti e l’ex parlamentare Gabriella Mondello. L’Ente una volta commissariato sarà retto da una commissione straordinaria (art. 144 d.lgs. 267/2000) per un periodo che andrà dai 12 ai 18 mesi prorogabili fino a 24, la commissione sarà composta da: tre membri scelti tra funzionari dello Stato, in servizio o in quiescenza, e tra magistrati della giurisdizione ordinaria o amministrativa in quiescenza e svolgerà le funzioni di sindaco, Giunta e Consiglio comunale.