Papa: quanto Dio promette porta a compimento. Appello per l’Iraq

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco questa mattina durante l’Udienza generale ha proseguito il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana, parlando della “Speranza contro ogni speranza”. Prendendo spunto dalla lettera di San Paolo ai romani, il Pontefice ha sottolineato il ruolo della figura di Abramo, non solo padre della fede, ma anche della speranza. Nella sua vicenda si può già cogliere un annuncio della Risurrezione, della vita nuova che vince il male e la morte. “Questo – ha detto Francesco – è il paradosso e nel contempo l’elemento più forte, più alto della nostra speranza! Una speranza fondata su una promessa che dal punto di vista umano sembra incerta e imprevedibile, ma che non viene meno neppure di fronte alla morte, quando a promettere è il Dio della Risurrezione e della vita. Questo non lo promette uno qualunque! Colui che promette è il Dio della Risurrezione e della vita”. Al termine della catechesi il Papa, nei saluti alle varie delegazioni presenti, ha rivolto un particolare pensiero e incoraggiamento per le popolazioni dell’Iraq, rappresentate da una delegazione di sovraintendenze irachene composta da rappresentanti di diversi gruppi religiosi, accompagnata da Sua Eminenza il cardinale Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.