Il Papa ha salutato l’Egitto: siate seminatori di speranza, luce e sale di questa società

IL CAIRO – Nell’ultimo appuntamento di oggi in Egitto, il Papa ha presieduto l’incontro di preghiera con il clero, i religiosi e i seminaristi. Dopo il saluto del rettore del Seminario patriarcale, il Papa ha rivolto un discorso ai presenti, nel quale ha esortato a non avere paura del peso del quotidiano e delle circostanze difficili e quindi a superare scoraggiamento, negatività, disperazione: “Siate forza positiva, siate luce e sale di questa società; siate il locomotore che traina il treno in avanti, diritto verso la mèta; siate seminatori di speranza, costruttori di ponti e operatori di dialogo e di concordia”. Poi il Papa ha elencato una serie di tentazioni alle quali i consacrati devono resistere: prima di tutto, quella di lasciarsi trascinare
e non guidare, o la tentazione del ‘faraonismo’, cioè dell’indurire il cuore e del chiuderlo al Signore e ai fratelli. È la tentazione di sentirsi al di sopra degli altri e quindi di sottometterli a sé per vanagloria; di avere la presunzione di farsi servire invece di servire”.

Subito dopo la partenza in aereo dal Cairo, Papa Francesco ha fatto pervenire al Presidente d’Egitto, Al-Sìsi, un telegramma in cui ha espresso “profonda gratitudine a tutto il popolo egiziano per la calda accoglienza e ospitalità”.