RAPALLO – Sì a nuove regole per uniformare i dehors di Rapallo, con con qualche miglioria. A dirlo Enrico Castagnone, coordinatore di Confesercenti per il Tigullio. Nella bozza preparata dal Comune, infatti, non si fa distinzione tra gli spazi esterni di bar e ristoranti e quelli dei commercianti. Pubblici esercizi ed altre attività, dunque, vengono messe assieme, così qualsiasi esercizio potrebbe richiedere l’autorizzazione ad installare un dehor con struttura, tavolini e sedie, mentre il testo di riferimento a livello regionale chiarisce che tali installazioni sono prerogativa esclusiva dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e, quindi, dei soli bar e ristoranti. Confesercenti – che ha fatto le proprie osservazioni entro il 30 aprile e ha raccolto il parere di una trentina di operatori cittadini – chiede dunque alla giunta di modificare questo particolare della bozza. Un incontro decisivo è stato fissato per giovedì prossimo 18 maggio. Al tavolo, sarà avanzata la richiesta di emendare altri articoli, nello spirito di rendere il più possibile chiara e completa la normativa, affinché non causi disagi di comprensione ai commercianti. Un altro esempio, la richiesta di uniformità dei dehors del centro storico e del lungomare. Castagnone spiega che è necessaria una regolamentazione precisa, ma occorre anche un certo equilibrio per lasciare liberi gli operatori del settore. Dunque, è corretto che ci sia una uniformità per la parte esterna – basti pensare al tentativo proposto per il mercato del giovedì – ma occorre che le decisioni di arredamento interno vengano prese con maggiore libertà. Dopo l’incontro di giovedì, la bozza sarà rielaborata per giungere alla legge definitiva. Secondo Castagnone non c’è urgenza: meglio lavorare con calma recependo tutte le istanze che approvare il documento con l’estate alle porte.