LEIVI – Si è spento, nella sua abitazione a Leivi, Carlo Sanguineti, una figura storica per la Cattedrale di Chiavari. Aveva 85 anni, era ammalato da tempo, accudito amorevolmente dai suoi familiari. Era molto conosciuto in ambito diocesano, socio della Società Operaia Cattolica N. S. dell’Orto e del gruppo Ommi de Ruinà. La sua famiglia è sempre stata al servizio della chiesa locale. Con Carlo Sanguineti se ne va un pezzo di storia della Cattedrale, dove il papà Stefano svolgeva il servizio come sacrista. Fu proprio lui ad avviare il figlio a quella che sarebbe divenuta la sua attività. In quei tempi, nella Basilica Chiavarese, i sacerdoti che provenivano dalle vallate, celebravano la Santa Messa a ciascuno degli altari della Chiesa. Carlo prestava loro servizio come ministrante. Sanguineti, insieme al fratello, morto da tempo, aveva avviato l’attività artigianale di apparatore, cioè di chi si occupa degli apparati interni alle chiese, come lampadari e altri oggetti d’arredo. Lo vediamo in una fotografia all’interno della Cattedrale di San Lorenzo a Genova. Questo servizio è oggi portato avanti dai discendenti. Lascia la moglie Lina Cevasco, le tre figlie Mariarosa, Anna ed Elisabetta, con le rispettive famiglie, i nipoti e i familiari tutti. Il Rosario sarà recitato domani sera alle 20 nella Chiesa di San Bartolomeo a Leivi, dove giovedì mattina alle 9.30 sarà celebrato il funerale.
Alla famiglia va il ricordo nella preghiera e l’abbraccio da parte di tutto lo staff di Telepace.