“Conti di Lavagna”, sequestrati dalla Polizia beni per 4 milioni di euro

REGIONE – 4 milioni di euro di beni sequestrati dalla Polizia. L’elenco è lungo. A Lavagna i sigilli sono stati messi a tre appartamenti, due in via Fieschi, uno in via Franzoni, due locali commerciali – in via Dante e in via Roma, un box nell’autorimessa di via della Pace, una sala videolottery. A Sestri L. sono stati sequestrati un’impresa commerciale e due magazzini in via 25 aprile e un appartamento in via Portobello. A Milano un appartamento e un box. Ma non finisce qui: sequestri anche per 5 auto – due delle quali di grossa cilindrata, due società e un’impresa individuale, 20 conti correnti e deposito titoli. Nuovo capitolo dell’inchiesta “Conti di Lavagna” che lo scorso anno aveva portato all’arresto di otto persone e lo scioglimento del Comune di Lavagna per infiltrazioni mafiose. L’operazione della Polizia si è svolta iniziata stamattina alle prime luci dell’alba. Case, auto, negozi e conti risultavano intestati a vari prestanome ma riconducibili a Francesco Antonio Rodà e Paolo Paltrinieri, già arrestati. Il sequestro preventivo è stato chiesto dal questore di Genova Sergio Bracco: l’indagine della Mobile ha provato, hanno detto Bracco e il capo della Mobile Calì, che “dopo l’arresto dei boss i familiari guadagnavano ancora ingenti somme tanto da aprire 9 nuovi conti in cui sono stati depositati 135 mila euro”.