Rapallo, presentata la tourist tax

RAPALLO – Si chiama tourist tax, ed è il software che Rapallo ha adottato per la gestione e il versamento dell’imposta di soggiorno. Il sistema mette in rete comune e strutture ricettive per controllare i flussi turistici. Stamattina si è svolto un incontro formativo suddiviso in due turni e molto partecipato dagli operatori del settore, ai quali è stato spiegato il funzionamento del software. I dati potranno essere inseriti in tre modi: automatico, dedicato alle grandi strutture, dichiarativo – per quelle di dimensioni medie, infine manuale per piccole strutture come case vacanza, cioè che non hanno una gestione alberghiera. Si tratta di un progetto pilota: nei prossimi giorni le strutture inserite nel database avviato dal Comune riceveranno una email con le credenziali per effettuare il primo accesso al sistema. La procedura è smart, all’avanguardia e gratuita. A Rapallo – per elencare alcuni dati -ci sono 1691 posti letto. 18 i B&B, due gli agriturismi, 353 gli appartamenti ad uso turistico, 36 alberghi, un camping, due case per ferie, una residenza turistico alberghiera e cinque affittacamere. Numeri importanti anche in tema di controllo e sicurezza del settore, visto che negli ultimi tempi sono state effettuate a Rapallo numerose verifiche per evitare l’abusivismo. La tourist tax – precisa l’assessore Elisabetta Lai – è una tassa di scopo, ossia, i proventi saranno reinvestiti in servizi turistici per la città, ad esempio per la promozione del territorio, ma anche per la riqualificazione di aree come parchi e giardini.