Sestri Levante, approvato bilancio 2018/2020. Opposizione critica

SESTRI LEVANTE – Un bilancio da 13 milioni e mezzo di euro quello approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Sestri Levante. Gli investimenti saranno mirati su scuole, parchi e interventi per la cura della città. Al via anche la riduzione della TARI del 3% delle utenze domestiche e la conferma delle risorse per i servizi essenziali dell’Ente. Punti fondamentali nel bilancio la riduzione della spesa corrente e dell’indebitamento e la conferma di imposte e tariffe. Alle opere pubbliche sono stati destinati 13.5 milioni di euro per il prossimo triennio di cui 5.2 nel 2018: circa la metà di questi ultimi saranno investiti nella manutenzione di città e frazioni. Il bilancio ha avuto il favore della maggioranza (PD, La sestri che vogliamo, Sestri al Centro, sinistra italiana, Centro-Democratico-gente di sestri levante). I Gruppi Consiliari di minoranza, Segesta Domani e Popolo Per Sestri Levante, hanno votato contro il documento e la riduzione della TARI. Marco Conti di Popolo per Sestri ha spiegato l’ossimoro dell’essere contrari a una riduzione della TARI: dopo tre anni di sforzi per raggiungere il 75% della raccolta differenziata, spiega, il ritorno economico per un nucleo familiare di circa 3 persone è di appena 5 euro. Questo, secondo Conti, porta più benefici al gestore che alla cittadinanza. Riguardo al bilancio non convince invece l’indebitamento: un’attenzione particolare va posta alle voci di entrata (imposte locali, contravvenzioni e tari), che potrebbero essere inferiori a quelle inserite nel bilancio, portando così, conclude il consigliere, a una possibile crisi di liquidità. Gianfranco Scartabelli, consigliere di Segesta Domani, commenta invece l’accentuata privatizzazione di servizi che sono rivolti a beni comuni, in primis la raccolta dei rifiuti. Si dice inoltre poco convinto di alcune voci del bilancio come certe cifre e la loro destinazione. Si è astenuto infine il Movimento 5 stelle.