Lavoro, il Vescovo nel giorno di S. Giuseppe: “mettere la persona al centro”

DIOCESI – Giuseppe incarna l’uomo quotidiano, di tutti i giorni, l’uomo delle nostre strade. A descriverlo il Vescovo nella Messa celebrata oggi in Cattedrale. S. Giuseppe è un patriarca, l’ultimo della serie, eppure è conosciuto per il suo silenzio, per essere stato capace di riconoscere la Parola di Dio e di farsi custode della sua famiglia. È un padre di famiglia ed è un lavoratore tanto che Gesù è identificato come il figlio del falegname, spiega il Vescovo che si sofferma poi sulla crisi attuale del lavoro. Ricorda il convegno di sabato a Chiavari con i giovani e le dure parole del Papa di questa mattina rivolte alla società – accusata di compiere peccato poiché incapace di dare lavoro ai giovani – e invita ad un cambio di prospettiva, ossia “mettere la persona al centro”. Certo, una svolta di grande impegno, interessata da difficoltà e contingenze, ma non impossibile da attuare.